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Moody’s: Grecia meglio dell’Italia nella cessione di Npl

Secondo un recente report dell’agenzia di rating statunitense, le banche italiane detengono lo stock più alto in Europa di crediti deteriorati, pari a 144,9 miliardi di euro
Nonostante nell’ultimo periodo le banche italiane abbiano fatto notevoli progressi nello smaltimento dei crediti deteriorati c’è chi ha fatto meglio. Secondo un ricerca di Moody’s, pubblicata a settembre, quest’anno la Grecia ha superato l’Italia come il Paese europeo più attivo nella cessione degli Npl, con 12,8 miliardi di transazioni a luglio. Per l’agenzia di rating americana, in Europa i crediti deteriorati in seno alle banche sono scesi da un totale di 714,1 miliardi alla fine del terzo trimestre del 2018 a 662,9 miliardi a marzo di quest’anno. Le banche italiane detengono lo stock più alto di non performig loans, con 144,9 miliardi di euro alla fine del primo trimestre di quest’anno, oltre l’8% dei prestiti totali. Lo stock di Npl per le banche greche invece ammonta a 84,3 miliardi di euro.
Secondo gli analisti di Moody’s, le banche italiane, ma anche quelle spagnole e portoghesi, dovranno continuare a seguire il trend di cessioni dello scorso anno per poter migliorare la loro qualità di capitale. In questo senso, uno degli strumenti più utilizzati nel corso degli ultimi tre anni per ripulire i bilanci europei dai crediti deteriorati è stato la cartolarizzazione, nello specifico la Gacs, la garanzia pubblica sulle cartolarizzazioni. Moody’s annovera 21 cartolarizzazioni di crediti deteriorati chiuse nel corso del 2018 e del 2017. I Paesi che hanno utilizzato di più la cartolarizzazione risultano l’Italia, seguita da Irlanda, Portogallo e, più recentemente, dalla Spagna.
“Le cartolarizzazioni continuano ad essere lo strumento principale per la riduzione delle sofferenze degli istituti di credito” ha sottolineato Umberto Rasori, amministratore delegato di Zenith Service, intermediario specializzato in servizi per la finanza strutturata (cartolarizzazioni e covered bond) “Ci aspettiamo un’ulteriore crescita tra fine anno e il prossimo, in quanto l’ammontare degli Npl delle banche continuerà ad essere considerevole. Inoltre” ha aggiunto Rasori “ad oggi gli investitori possono beneficiare della nuova normativa contenuta nel decreto crescita, che prevede anche il lancio di cartolarizzazioni immobiliari”.

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