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Riscossione enti locali, proposte bipartisan contro la norma anticoncorrenza che limita gli strumenti a disposizione dei Comuni

In Commissione Bilancio alla Camera sono in discussione diversi emendamenti alla Legge di Bilancio, presentati da tutti i gruppi parlamentari, per ripristinare la concorrenza in questo ambito così delicato.

E’ una levata di scudi bipartisan quella che si è levata contro la norma Santini, diventata legge con il decreto fiscale, che ha limitato gli strumenti a disposizione degli enti locali nella riscossione dei crediti, introducendo l’obbligo di affidarsi esclusivamente alle società iscritte all’albo dei riscossori.
In Commissione Bilancio alla Camera sono in discussione diversi emendamenti alla Legge di Bilancio, presentati da tutti i gruppi parlamentari, per ripristinare la concorrenza in questo ambito così delicato che non può permettersi norme corporativiste che fanno fare un clamoroso passo indietro, riproponendo un modello di riscossione da tempo inefficiente. La maggior parte degli emendamenti chiedono di affidare le attività di supporto o propedeutiche all’accertamento ed alla riscossione delle entrate alle imprese munite di autorizzazione rilasciata dal Ministero dell’Interno ex art. 115 TULPS. Cosa che, oltretutto, è stata pienamente legittimata dall’ultimo bando Consip che permette agli enti locali di affidarsi alla professionalità delle imprese del settore, specializzate nell’attività stragiudiziale, instaurando un rapporto migliore con il cittadino debitore ed ottenendo risultati positivi in termini di bilancio. La stessa Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, che da anni si batte per una riforma della riscossione locale, è scesa in campo presentando ben due emendamenti contro un tale vincolo esclusivo che limita gli strumenti delle amministrazioni pubbliche.
Le votazioni degli emendamenti in Commissione Bilancio cominciano oggi e proseguiranno fino alla fine della settimana, quando il testo della Legge di Bilancio arriverà in Aula. 

Elenco emendamenti
Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 2. Pastorino, Marcon.

  Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 3. Albini, Melilla, Capodicasa, Cimbro.

  Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 4. Tancredi.

  Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 5. Prestigiacomo.

  Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 7. Tancredi.

  Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 8. Marco Di Maio.

  Dopo il comma 499, aggiungere il seguente:
499-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre n. 148, convertito con legge 4 dicembre 2017, n. 172, dopo le parole: «sono affidate» inserire le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza ai sensi dell’articolo 115 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modifiche, nonché».
*75. 1. Culotta.

Dopo il comma 533, aggiungere il seguente:
533-bis. All’articolo 1, comma 11, ultimo periodo, del decreto-legge 16 ottobre 2017 n. 148, convertito, con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172 dopo le parole: «sono affidate» le seguenti: «ai soggetti muniti di licenza al sensi dell’articolo 115 regio decreto 18 giugno 1931, n.773 e successive modifiche, nonché».
79. 38. Castricone, Melilla.

ANCI
Dopo il comma 483, aggiungere il segu
ente:

483-bis. All’articolo 1, comma 8, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o dicembre 2016, n. 225, così come modificato dall’articolo 1, comma 11, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, all’ultimo periodo, dopo le parole: «e delle società da essi partecipate», sono inserite le seguenti: «se effettuate a fronte di corrispettivi calcolati in proporzione alle entrate recuperate,».
71. 17. Cinzia Maria Fontana, Misiani, Guerra.

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