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UIRS: l’associazione a tutela degli operatori del recupero e gestione crediti

I 18.000 lavoratori del settore ora possono contare su un supporto e confronto associativo

Gli addetti alle attività di recupero e gestione crediti, cioè i funzionari esattoriali e i phone collector, sono il cuore pulsante delle aziende che svolgono tale attività, se ne rilevano circa 18.000 dall’ultimo rapporto annuale di UNIREC – Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito.

A maggio del 2014, per tutelare gli interessi di questi professionisti, è nata UIRSUnione Italiana Recuperatori Stragiudiziali (www.uirsnazionale.it).

Per conoscere l’associazione e le sue finalità abbiamo intervistato Alessandro Cioeta, attuale Presidente UIRS.

Chi è UIRS e perché secondo lei vi era l'esigenza di creare l'associazione?
La U.I.R.S. è l'Unione Italiana Recuperatori Stragiudiziali, il primo ed unico caso di Associazione di Categoria in Italia e nasce con la volontà di aggregare tutti i lavoratori del settore (Funzionari recupero crediti e Operatori di phone-collection).

Secondo noi vi era l’esigenza di creare l’Associazione in quanto il nostro settore nell’ arco degli anni ha subito molte evoluzioni, tuttavia non si era mai pensato alla rappresentanza dei lavoratori.

Chi può iscriversi e quali caratteristiche bisogna possedere?
Possono iscriversi tutti coloro svolgono o intendono svolgere l’attività di Funzionario recupero crediti e/o Operatori di phone-collection. Le caratteristiche principale di cui bisogna essere in possesso sono:
– L’ integrità etica e morale (casellario giudiziario e carichi pendenti negativi);
– Essere in possesso di un titolo di studio di scuola media superiore / laurea o in alternativa documentare un’anzianità di servizio di almeno 2 anni;
– Essere titolari di Partita Iva (o in alternativa presentare diverso inquadramento fiscale);

Inoltre l’Associazione sta valutando altri criteri di ammissione che vadano nella direzione di una maggiore professionalizzazione della nostra figura.

Quali sono gli obiettivi ed i programmi?
Gli obiettivi principali dell’Associazione sono principalmente divisi di 2 aspetti:
– il primo è di natura Normativa, in quanto è attraverso tale percorso che si deve necessariamente passare affinché la nostra professione venga riconosciuta sotto tutti gli aspetti;
– il secondo obiettivo ha natura di tutela nei confronti dei lavoratori, in quanto l’attuale stato di cose non è soltanto fortemente penalizzante ma è anche un grave problema per il reperimento di forza lavoro da parte delle Aziende, infatti la totale mancanza di tutele non fa altro che scoraggiare l’ingresso alla nostra attività professionale da parte di nuovi soggetti.

Com'è strutturata oggi l'associazione e quali sono i numeri attuali?
L’ Associazione è stata fondata il 16 Maggio 2014, nonostante la giovane età sta costantemente crescendo sia nei numeri che nelle strutture, di fatti a fine 2014 è stata aperta una nuova sede su Roma, nel primo trimestre 2015 abbiamo superato i 300 Associati ed abbiamo avuto richieste d’informazioni circa l’attività svolta e gli obiettivi dell’Associazione da oltre 1.000 soggetti.

Quali vantaggi riserva agli associati?
Il primo e più importante vantaggio che abbiamo ritenuto riservare agli Associati è la “Consulenza e Assistenza Legale gratuita”. Molti altri vantaggi di natura commerciale sono già offerti ed altri in fase di definizione, tutto questo al fine di abbattere diversi costi fissi della nostra attività ed insegnare agli associati l’utilizzo di molti strumenti di detrazione fiscale molto spesso ignorati.

Vi è oggi una normativa adeguata con le esigenze del Recuperatore stragiudiziale?
Sia in passato che attualmente in Italia non esisteva e non esiste nessuna normativa che regolamenti e tuteli la nostra professione, sia dal punto di vista contributivo che dal punto di vista fiscale, inoltre la totale assenza di regole non ha fatto altro che rendere gli aspetti strettamente legati ai rapporti tra Aziende e Funzionari/Operatori simili ad una giungla, dove ognuno si fa le sue regole senza tutele e diritti, sia per i Lavoratori che per le Aziende, tutto questo vista l’estrema delicatezza e complessità del nostro lavoro è assolutamente inaccettabile.

di Cosimo Cordaro
© Riproduzione riservata

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