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Unicredit, in arrivo cessione da 1,75 miliardi di crediti deteriorati

In attesa del nuovo piano aziendale la banca di piazza Gae Aulenti punta a vendere 1,75 miliardi di euro tra crediti Utp e sofferenze garantite
In vista della presentazione del nuovo piano strategico, in calendario a fine 2019, e della scelta del nuovo presidente, Unicredit procede con le operazioni di delevering che riguardano in primis lo smaltimento dei crediti Utp. La banca di piazza Gae Aulenti vuole finalizzare a settembre la cessione di un portafoglio di unlikely to pay da 1 miliardo di euro (valore nominale). L’operazione è stata battezzata dall’ad Jean Pierre Mustier “Project Dawn”. Al pacchetto di inadempienze probabili si aggiunge anche un portafoglio da 750 milioni di sofferenze garantite (“Project Matera”). Le operazioni risultano in linea con la strategia di contenimento del rischio annunciata da Unicredit nei mesi scorsi.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities la cessione di 1,75 miliardi di crediti deteriorati “ridurrebbe l’Npe ratio lordo di 0,2 punti base, dal 7% riportato ad agosto 2019 al 6,8%”. Nel secondo trimestre del 2019 le esposizioni creditizie deteriorate lorde di Unicredit sono scese di 8,2 miliardi anno su anno, di cui 2,1 miliardi grazie alle cessioni nel periodo aprile-giugno, mentre l’Npe ratio si è attestato al 7% (-1,8 punti base, anno su anno).
“La cessione di crediti Utp e di crediti inesigibili” commentano gli analisti di Banca Imi “ridurrebbe lo stock di crediti deteriorati della divisione non core al di sotto di 14 miliardi di euro, coerentemente con la guidance della banca che prevede esposizioni non performanti lorde a 10 miliardi di euro entro la fine dell’anno”. Un traguardo che supererebbe di gran lunga l’obiettivo  dei 14,9 miliardi previsti in origine dal piano aziendale 2017-2019 della banca.
Il nuovo piano strategico di Unicredit sarà presentato da Mustier alla comunità finanziaria il prossimo 3 dicembre a Londra. Nel frattempo inizia la ricerca del nuovo presidente (a seguito della scomparsa di Fabrizio Saccomanni) in modo che il neo-eletto possa assimilare e condividere la strategia della banca prima della sua presentazione. Tra i papabili in lizza per assumere la carica c’è l’attuale presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Massimo Tononi, il numero uno di JP Morgan Italia, Vittorio Grilli, e il super manager di Citigroup, Alberto Cribiore.

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