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Vincere insieme: tante voci, un’unica forza

Niente misure restrittive: le molteplici voci di sconforto e di protesta, levatesi dopo l’approvazione dell’emendamento che peggiorava la gestione del credito per le aziende, hanno finalmente ottenuto ciò a cui tutte miravano.

È di poco fa la notizia data dal Presidente di UNIREC Marco Pasini che la Camera ha accolto la richiesta dell’Associazione e di tutti gli aderenti sul tema del recupero crediti enti locali, approvando all’unanimità l’emendamento alla Legge di Bilancio che ristabilisce il diritto degli enti locali di scegliere con quali soggetti operare nell’ambito delle attività propedeutiche alla riscossione.

I lavori  che hanno portato all’approvazione della Legge di Bilancio hanno visto proposte emendative presentate dai diversi gruppi parlamentari, da Area Popolare al PD, dal M5S  ad Articolo1-MDP. Il risultato è stata la soppressione di una norma evidentemente lesiva della concorrenza e della autonomia di scelta degli Enti locali.
Quella che il Presidente di UNIREC – l’Associazione confindustriale delle imprese a tutela del credito -,  Marco Pasini, ha definito una norma anacronistica, basata su un modello di riscossione che ha dimostrato tutta la sua inefficienza. “Siamo lieti che il Legislatore abbia preso questa decisione. Gli Enti Locali devono avere a disposizione strumenti efficienti e che agiscano sul piano della negoziazione, attraverso il quale si può instaurare un rapporto migliore con il cittadino-debitore, come auspicato anche dalle principali Associazioni dei Consumatori” – ha aggiunto Pasini. 

La soppressione della norma riporta dunque allo stato precedente, consentendo così lo svolgimento di tali attività anche alle imprese operanti con licenza ex. art. 115 TULPS, come sancito da ampia giurisprudenza e confermato dal bando CONSIP dello scorso dicembre.

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