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Privacy e sicurezza: un mercato da 1,19 miliardi di euro

Secondo uno studio dell’Osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano gli investimenti sulla sicurezza nelle imprese sono aumentati del 9% in un anno, mentre un’azienda su quattro è conforme al GDPR
Il mercato della sicurezza e della privacy nei luoghi di lavoro è cresciuto del 9% rispetto al 2018 e attualmente vale 1,19 miliardi di euro. E’ quanto emerso da una ricerca dell’Osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano, che ha evidenziato come l’entrata in vigore del GDPR e la crescita esponenziale del cyber crime abbiano spinto le aziende ad investire di più nella sicurezza. Tuttavia, al momento, la crescita è trainata soprattutto dalle grandi imprese che ricoprono il 75% del totale degli investimenti.
I numeri sono stati presentati al pubblico durante un evento, tenutosi al FICO di Bologna, e promosso dalla Grant Thornton Consulting,  network mondiale di revisione e consulenza, che ha visto la partecipazione della Vice Presidente dell’Autorità Garante, Augusta Iannini, e del Comandante del Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza, Marco Menegazzo. Secondo l’analisi della Grant Thornton, su cui si basa la ricerca del Politecnico di Milano, ad oggi appena il 23% delle aziende italiane (circa una su quattro) è conforme ai requisiti del GDPR. Il 59% delle imprese ha intrapreso iniziative per adeguare i propri sistemi al nuovo regolamento europeo, mentre il restante 18% non ha ancora intrapreso alcuna azione per adeguarsi alla normativa.
Tuttavia, secondo l’analisi della Gran Thornton, il 67% delle aziende prevede di rendere strutturali al più presto gli investimenti per la privacy e la sicurezza, come ad esempio per avere degli audit periodici, per revisionare il registro dei trattamenti e per aggiornare procedure e tecnologie legate alla sicurezza dei dati. Inoltre, altro aspetto significativo, è in aumento l’attenzione rivolta dalle aziende verso le nuove tecnologie come l’Artificial Intelligence, impiegata dal 40% delle imprese per prevenire e gestire minacce e frodi. Infine, sono in crescita anche le nuove figure professionali che operano nel campo dell’information security e della privacy. Infatti, il Data Protection Officer è ormai presente nel 71% delle aziende, mentre il Chief Information Security Officer in più della metà (59%).
 
 

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