Fiera del Credito 2018 – Focus a cura di Mauro Cammarata

Case study: la gestione dei crediti della Pubblica Amministrazione

Il Comune di Bologna da tempo si distingue riguardo al tema del controllo sull’evasione. Tale attività si sviluppa su due filoni principali: individuazione del debitore e quindi insorgenza del credito e successivamente riscossione di tale credito sia volontaria sia coattiva.
Tale tematica è diventata essenziale per il buon andamento dell’Amministrazione, in quanto da qualche anno anche per i Comuni è stata approvata la riforma della contabilità pubblica.
Una delle novità principali di tale riforma è che la Pubblica Amministrazione può spendere risorse solo se le incassa effettivamente. In passato era sufficiente individuare il debitore evasore per spendere l’importo dovuto, mentre grazie alla nuova contabilità, se non si riscuote non si spende. Di conseguenza, le attività rivolte solo al primo filone di indagini, come l’individuazione del debitore, si possono rivelare persino inutili, in quanto costose senza portare risultati, se non si riscuote.
Il successo del Comune di Bologna è dovuto alle seguenti caratteristiche: il modello di gestione delle entrate si basa su investimenti informatici consistenti, sulla centralità delle banche dati, nonché sulle relazioni fra le medesime banche dati, in modo dinamico. Infine costituisce un elemento distintivo, la gestione diretta delle attività da parte del Comune, ma con appalti di supporto alla riscossione estremamente efficaci.

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